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Visitare Carpino, cosa vedere e cosa fare

Carpino

Carpino è una località garganica, situata in provincia di Foggia, e sorge all'interno di un vasto altopiano, formato da terreni alluvionali e coltivato ad olivi. Proprio per questo motivo risulta essere un famosissimo centro di produzione di fave e dell'olio, oltre a far parte della Comunità montana del Gargano e del Parco Nazionale del Gargano

Carpino sorge nella parte settentrionale del Gargano, lontano dal mare, ed il territorio comunale confina a settentrione con il lago di Varano ed a meridione con la Foresta Umbra. Il paese ha un'altitudine di 147 metri sul livello del mare, fatto che ha permesso la classificazione del territorio come collina litoranea. Si caratterizza per un clima temperato, influenzato in parte dal lago di Varano e dal mare (in questo modo, l'inverno è meno rigido e l'estate è meno afosa): si va dai 27°C di luglio ed agosto agli 8°C di gennaio, con temperature medie di 16°C.

É difficile stabilire con esattezza il periodo di fondazione di Carpino, ma nella zona è stato riportato alla luce (1953) un antico stabilimento termale romano. L'area è sempre stata molto importante dal punto di vista politico-commerciale per l'intero promontorio del Gargano Settentrionale: per questo in epoca normanna vi fu costruito un Castellum Capreolis. I suoi resti sono un luogo d'interesse turistico, anche se gli itinerari storici attraverso i monumenti e le architetture di Carpino prediligono quelle religiose, davvero numerose.

Luoghi di grande interesse storico e culturale sono la Chiesa madre di San Nicola di Mira (situata proprio nella parte più alta del paese, nell'antico quartiere La Terr, con numerosi elementi nello stile barocco pugliese), la Chiesa di Santa Croce e la Chiesa di Sant'Anna.

Entrambe sono chiese rurali (costruite per permettere agli abitanti della campagna di assistere alla messa mattutina senza doversi recare in paese) e presentano elementi tipici della simbologia sacra del Gargano.

Altro luogo d'interesse all'interno degli itinerari culturali è il Palazzo Baronale, la cui costruzione risale all'incirca al periodo in cui Carpino apparteneva alla famiglia Varga-Cussagallo (prima metà del Settecento). Di recente l'edificio è stato restaurato per diventare la sede del Centro Culturale "Andrea Sacco".

Tra gli itinerari naturalistici, estremamente interessante è la Riserva naturale di Ischitella e Carpino (si trova in parte del territorio comunale confinante di Ischitella): istituita nel 1977, ha un'estensione di ben 300 ettari. Le numerose valli e vallette (degradanti verso il lago di Varano) ospitano molte specie di uccelli (gufi, allocchi, picchi verdi, beccacce, fringuelli e colombacci), caprioli, volpi, tassi, ghiri, lepri, gatti selvatici e cinghiali. In più, sono coperte da fitti boschi di latifoglie (per la maggior parte faggi, ma sono presenti anche tigli, lecci e carpini).

Il punto più importante della Riserva naturale di Ischitella e Carpino (e dell'intero Gargano) è la Faggeta di Coppa delle rose. Infatti, a causa del clima particolare della riserva, i faggi di questa zona hanno dimensioni davvero considerevoli (raggiungono un diametro di 60-70 centimetri ed i 20-30 metri di altezza) e crescono a soli 250 metri di altitudine (quota davvero molto bassa ed insolita per questo genere di piante).

Altro itinerario naturalistico interessante, è quello che passa attraverso il complesso delle Grotte di Minutillo. Si estende al di fuori del centro di Carpino, sul versante orientale dell'altopiano di Pastromele, e conta 20 grotte per lo più ancora inesplorate, usate in passato come tufara.

Carpino è famoso per la
musica: non solo ospita il Carpino Folk Festival (si tiene ogni anno dal 1996 nella prima decade di agosto per la conservazione, la riscoperta e la presentazione al pubblico della musica popolare italiana), ma riveste un ruolo molto importante per quanto riguarda l'etnomusicologia. Infatti, a Carpino si sono conservate intatte l'antica musica tradizionale popolare e le sue caratteristiche, soprattutto per l'attività dei suonatori di chitarra battente che sono riusciti a tramandarle di generazione in generazione.

Tra l'altro Carpino ha dato i natali ed ha ospitato l'attività di numerosi suonatori tradizionali (tra cui Rocco Cozzola, Francesco Gioffreda, cantori diretti e grandissimi interpreti di tarantella, tammorra e chitarra battente). Il legame generazionale tra vecchi e giovani musicisti permette di realizzare, in occasione del Carpino Folk Festival, concerti di musica etnica dalle interpretazioni straordinarie e seguiti a livello internazionale. Tra l'altro, la musica di Carpino si caratterizza per la presenza di stili musicali chiamati con il nome delle frazioni dell'abitato (Viestesana, Rodianella, Montanara).

Il prodotto tipico più diffuso nell'area (e che identifica Carpino in tutto il mondo) è la fava di Carpino. Si tratta di una delle varietà di fave più apprezzate dell'intero Gargano settentrionale, tutelata da un presidio Slow Food sia per quanto riguarda la coltivazione che la produzione.

Ricorrenze annuali
Settimana santa: il giovedì santo allestimento e visita dei sepolcri. Il venerdì santo nel tardo pomeriggio, si tiene la tradizionale processione con il suggestivo incontro, in Piazza del Popolo, tra il Cristo morto e la madre Maria Addolorata.

Maggio: festa delle ginestre.

18 Maggio: festa patronale di San Cirillo. La festa si pare con sparo di mortaretti. Dopo la messa parte la processione per le vie del paese. A fine serata spettacolo di fuochi pirotecnici.

31 Luglio: sagra della carne e del caciocavallo podolico

Agosto: sagra dell olio e delle fave

Agosto prima decade: Carpino Folk Festival. Festival musica popolare.

Dicembre: frasca, fanoia e olio novello, nel caratteristico borgo antico del piccolo centro del parco nazionale del Gargano. Alle prime ore della sera gli abitanti accendono un grande falò attorno al quale si svolge la sagra di prodotti tipici locali: dal pane abbrustolito con olio nuovo, a piatti a base delle famose fave di carpino.

Vicoli
Chiesa Madre
Grotte Minutillo
Folk Festival
Riserva Naturale
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