Weekend nel triangolo dell'Alta Murgia

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Triangolo delle Bermuda? Certo che no! Da autentici pugliesi, vi consigliamo il triangolo della BAT (Barletta – Andria –Trani), la neo provincia nella terra di mezzo, fra lo splendido Golfo di Manfredonia e la verace terra di Bari.

In un semplice e poco affollato primo week end di maggio, il tempo è ideale per visitare uno dei territori tanto cari al Federicus, quel re nordico di Gerusalemme, che lascia parlare ancora di sé fra architetture medievali e fortezze intramontabili. Due giorni nella BAT per un viaggio esperienziale davvero esclusivo.

1 giorno: Arrivo ai piedi del Gigante e notte romanica

Sabato all'ombra del Gigante di Barletta, preziosa città della Disfida. Come buon costume vuole, per visitare bene le città di Puglia bisogna camminare a piedi anche in quel di Barletta, partendo da Porta Marina e dal Paraticchio, mura urbane. In Piazza Castello, punto nevralgico della cittadina, oltre alla maestosa architettura della fortezza federiciana, vi è possibile ammirare il Colosso di Teodosio II in veste di Eraclio e la Cattedrale di Santa Maria Maggiore. Si ricordi, infatti, che Barletta è la città delle cento chiese… tutte bellissime!

Come non visitarle! Giusto per citarne qualcuna, la Basilica del Santo Sepolcro, dov'è custodito un suggestivo pezzo di legno della croce di Gesù, cimelio storico e religioso importantissimo, che testimonia ancora oggi il forte legame con la Terra Santa e la storia dei templari. Fate un giro alla Cantina della Sfida, nota come "Antica Taverna del Sole", un museo dove si racconta di 13 cavalieri francesi in offensiva contro altri templari italiani. Sarà meraviglioso scoprirne le leggende. Proseguendo su Via Nazareth, una viuzza spettacolare, sentirete l'odore di mandorle misto a cioccolato, proveniente dai laboratori delle pasticcerie artigianali. L'ideale per fermarsi ad assaggiare i prelibati sospiri, i gustosissimi taralli dolci glassati allo zucchero e le deliziose praline di cioccolato.

Il fascino di Barletta si concentra proprio qui, in prossimità di Palazzo della Marra, uno degli esempi singolari di architettura rinascimentale in Puglia, custode della pinacoteca Giuseppe De Nittis. Dulcis in fundo, il suo splendido mare, per godere di un clima quiete e calmo, dove a dominare il panorama marittimo vi saranno solo spiagge e gabbiani. Ma di Barletta non avete visitato ancora nulla! L'area rurale circostante si costella di una ricca vegetazione che si alterna ai preziosi gioielli archeologici di fama internazionale: Canne delle Battaglia. Capitelli, basamenti, e perimetri di templi e domus mantengono vivo il ricordo della disfatta dei romani per mano del cartaginese Annibale, così come il parco archeologico dell'antica città medievale.

Il territorio della BAT è davvero variegato: dal mare blu al verde dell'entroterra. Proprio in quest'ultima zona si colloca Andria, dove vi consigliamo di trascorrere l'ultima parte di questa giornata escursionistica. Perché? Andria è armoniosa e deliziosa già solo per la Cialdella, un'acquasale a base di un ingrediente speciale: le arance Tarocco, prodotto tipico di questa zona. La sua enogastronomia è particolare ed eccelle anche nell'olio extravergine d'oliva, l'oro verde di Puglia. Basterà assaggiare un piatto di orecchiette con le cime di rapa per comprenderne la qualità. Se sarete in coppia ed avrete voglia di dolcezze… beh affidatevi al Museo del Confetto, ce ne sarà per tutti i gusti!

Andria è una città dalle mille sorprese. Sarete così ammaliati dal suo fascino notturno che non vorrete più andar via, tanto da trascorrevi la notte in una dimora antica o in un accogliente agriturismo.

2 giorno: i tesori dell'Alta Murgia, fra terra e mare

La domenica mattina vi risveglierete coccolati e rigenerati. Il giusto spirito per affrontare la scoperta di un'Andria molto misteriosa. Per quanto raccolta, essa ospita tantissimi tesori che testimoniano il forte intreccio fra varie etnie e contaminazioni culturali, che l'hanno dominata nel corso dei tempi. Splendidi i suoi tre campanili (Sant'Andrea, San Domenico e Sant'Agostino) e meravigliosa la Cattedrale Santa Maria Assunta, meta prediletta per moltissimi turisti solo per visitare la sua cripta, sede della Sacra Spina e mausoleo di Jolanda di Brienne ed Isabella d'Inghilterra, mogli di Federico II di Svevia.

La bellezza dei monumenti dei Andria, infatti, lascia sempre di stucco, soprattutto per la persistente impronta federiciana, come Castel del Monte, lì nel Parco Nazionale dell'Alta Murgia, in posizione dominante fra i fitti boschi di macchia mediterranea. Tuttavia, proprio qui, si nasconde un'altra bellissima sorpresa: il Gurgo, ipogeo derivato da una depressione carsica di notevoli dimensioni: un vero e proprio spettacolo della natura.

Il viaggio nell'entroterra andriese finisce qui, ma non il tour nella BAT. Il resto della giornata di domenica si trascorrerà a Trani, che con il suo splendido lungomare e il porto turistico è ormai in Puglia una meta imperdibile. Il luogo perfetto per divertirsi in innumerevoli sport acquatici come snorkeling, surf e windsurf.

Dal porto turistico è possibile ammirare la sua intera bellezza: a partire dalla villa comunale, raro esempio di giardini sul mare, il castello svevo angioino e la sua slanciata cattedrale, adornata in uno spettacolare stile romanico pugliese. Non preoccupatevi, dinanzi alla porta bronzea e alle infinite decorazioni architettoniche della cattedrale è normale avere la sindrome di Stendhal. Si tratta di uno dei luoghi più suggestivi dell'intero Stivale!

E c'è da dire che di fatto Trani è bella in toto: lungo la via principale del porto è possibile accomodarsi in uno dei più lussuosi caffè o ristorantini chic, salotti buoni della cittadina, per degustare un ottimo calice di Moscato, il giusto accompagnamento per un panino di mare gourmet all'orizzonte del mare e al rosa antico del marmo degli edifici circostanti, facenti parte della Giudecca, quartiere ebraico ospitante ancora oggi una sinagoga nota come la Scolanova.

Forse due soli giorni non basteranno per scoprire ogni dettaglio di queste mirabili borghi dell'Alta Murgia, ma una cosa è certa: porterete con voi il ricordo di una Puglia indimenticabile. 

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