Le grotte in Puglia, un viaggio nelle viscere della terra

Grotta Zinzulusa

Non c'è che dire, la Puglia sorprende in ogni modo, anche nelle viscere delle sue terre. Siamo in Valle d'Itria, in provincia di Bari, dove le Grotte di Castellana offrono l'opportunità di un'escursione naturalistica fuori dal comune.

Si tratta di un complesso di cavità di origine carsica formatesi in 90 milioni di anni e oggi aperte al pubblico con visite guidate. L'esplorazione inizia dalla più ampia, la Grave, e procede attraverso cristalli, stalattiti e stalagmiti che centimetro dopo centimetro hanno dato vita a uno spettacolo naturale che lascia a bocca aperta. 

Il percorso di visita – si può scegliere tra uno breve di 50 minuti e uno più lungo di due ore – si snoda per tre chilometri tra fossili, il tunnel del "Canyon del Deserto", e la Grotta Bianca, una delle più belle al mondo per il candore conferitole dall'alabastro. Di natura diversa è Grotta Paglicci, dove è possibile osservare graffiti e pitture rupestri risalenti al paleolitico.

Inoltre, sono stati recuperati molti reperti e sepolture risalenti all'uomo di Cro-Magnon. Grotta Paglicci è stata scoperta nell'antico borgo romanico di Rignano Garganico, il più piccolo nel Parco Nazionale del Gargano. La grotta, uno dei siti archeologici preistorici più importanti d'Italia, è l'ideale per fare un'escursione in un luogo dove la natura racconta e si fonde con la storia. Sono invece appartenuti all'uomo di Neanderthal, i resti e gli strumenti trovati nelle grotte di Polignano a Mare.

Tuttavia, la porta di accesso ad alcune delle più belle grotte della Puglia è il mare, una fra tutte la Grotta Zinzulusa, nel Salento, tra Castro Marina e Santa Cesarea Terme. Il nome richiama gli zinzuli, termine salentino per indicare gli stracci, evocati dallo spettacolo di stalattiti erose dall'acqua, che tanto assomigliano a panni logori appesi ad asciugare.

La visita alla grotta si snoda in tre zone: la prima è quella della "Cripta", dove tra stalattiti e stalagmiti si raggiunge lo specchio d'acqua della "Conca", per poi arrivare all'area del 'Duomo' e infine alle limpidissime acque del "Cocito". Unico limite per escursioni alle grotte marine della Puglia sono le condizioni del mare, ma generalmente sono accessibili tutto l'anno. 

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