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Visitare Massafra, cosa vedere e cosa fare

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Massafra, ubicata nell'area tarantina, è caratteristica per la conformità del suo territorio, ricco di strutture geologiche singolari, che sono le gravine, ovvero dei profondi strapiombi che si aprono in questo terreno calcareo. Di Massafra si ha una documentazione ufficiale in una carta longobarda risalente al 900 d.C. dove venne nominato il nome di Massafra come presidio difensivo di Taranto almeno fino alla dominazione da parte dei Normanni, avvenuta alla fine del XI secolo. Una volta presa la cittadina, i normanni eressero un castello incominciando a sviluppare la città, che proseguì la sua evoluzione anche sotto Federico II di Svevia e poi con gli Angioini.

Molti i monumenti da visitare, tra i quali, il più rappresentativo e simbolo cittadino, è il Castello, risalente a qualche decennio prima dell'anno Mille. La poderosa struttura è composta da quattro torrioni che cingono i quattro lati della cinta muraria. Restaurato diverse volte per farlo tornare all'antico splendore, oggi ospita il Civico Museo Storico-Archeologico, dedicato alla civiltà dell'olio e del vino dove dal 2003 – anno della sua inaugurazione - raccoglie testimonianze del mondo agricolo a partire dal Cinquecento fino agli anni Cinquanta.

Massafra annovera molte chiese interessanti da visitare: Il Santuario della Madonna della Scala, è molto caretteristico perchè si trova all'interno di una gravina e lo si raggiunge scendendo 125 scalini. La chiesa risale al 1729 e ha preso il posto di una originaria cappella. In stile barocco è la facciata della chiesa che conserva all'interno, pregevoli dipinti tra i quali emerge quello della Madonna della Scala.

A sud della gravina della Madonna della Scala, si trova il Santuario della Madonna di tutte le Grazie, eretto a metà del XVII secolo in omaggio all'apparizione della Vergine ad una giovinetta proprio nel punto dove, il vescovo, fece erigere questo edificio sacro. Altra chiesa da visitare è quella dedicata ai Santi Medici, ossia i santi Damiano e Cosma. Si narra che qui ci fosse una fonte di acqua miracolosa e l'edificio fu eretto nel 1720 in omaggio ai Santi che qui, sono ricordati con delle statue che ogni anno, vengono portate in processione attraversando la cittadina, fino all'ospedale.

Da non perdere la sede del Municipio a piazza Garibaldi con annessa la Torre dell'Orologio, alta 22 metri che è dotata di campane settecentesche che ne fanno un altro dei simboli di Massafra. Nei dintorni della cittadina pugliese si trovano le gravine. Possono essere lunghe da uno a dieci chilometri e possono essere larghe non più di trecento metri e nelle pareti, si sono formate delle grotte naturali che si alternano a quelle artificiali, opera dell'uomo. Alcune di queste gravine sono state terrazzate per guadagnare del terreno ove coltivare fichi d'india ed agrumi; altre, sono state inghiottite dall'abitato, come la gravina della Madonna della Scala, la gravina di Santa Caterina e la gravina di San Marco.

Alcune di queste gravine sono visitabili e suggeriamo, quindi, da non perdere
l'emozionante gravina della Madonna della Scala lunga quasi quattro chilometri e profonda una quarantina nel cui interno, oltre al Santuario sono visibili ancora duecento case dell'antico villaggio. Alcune gravine conservano testimonianze di celle eremitiche, chiese rupestri e insediamenti fortificati utilizzati difendere gli abitanti e, alcuni di questi, risalgono al periodo preistorico, altri all'epoca medioevale. Per questa ragione è denominata "Tebaide d'Italia". Sempre nei dintorni di Massafra c'è l'oasi WWF della Riserva Naturale del Monte Sant'Elia. Massafra, grazie a Chiatona e a Marina di Ferrara – due sue frazioni balneari - è una località viva anche d'estate, per coloro che apprezzano la bellezza del mare e la natura circostante. 

Castello
Santuario
Gravina

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