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Visitare Fasano, cosa vedere e cosa fare

Fasano

 La città di Fasano sorge al confine tra il Salento e la Terra di Bari. Fa parte della provincia di Brindisi e conta poco meno di 40.000 abitanti. È abbastanza vicina a diverse delle maggiori città pugliesi, essendo equidistante da Taranto, Brindisi e Bari, tutte raggiungibili percorrendo all'incirca 50 km. Secondo la tradizione, Fasano deriverebbe il suo nome dal faso, il colombo bianco che compare anche sullo stemma cittadino e che amava abbeverarsi presso la confluenza delle fogge, i torrenti che scendevano dalle sovrastanti colline.

In realtà, Fasano deriva dal Casale di Santa Maria de Fajano, un borgo fondato nel 1088 da un gruppo di abitanti dell'antica Egnazia, abbandonata all'indomani della caduta dell'Impero Romano d'Occidente.

Il centro storico della cittadina, posta ad una manciata di chilometri dalla costa Adriatica, è ricco di viuzze, casette bianche, chiese e piazzeIl centro è ornato da tante chiese, quali la cappella di Santa Maria della Grazia e la Chiesa Madre, dedicata a San Giovanni Battista, dotata di un campanile alto 28 metri e di una bella facciata barocca in tufo locale, recante 4 nicchie ed un grande rosone centrale.

All'interno delle mura antiche compare anche la particolarissima torre delle Fogge, l'unica rimasta delle 11 torri facenti parte dell'ormai scomparsa cinta muraria. Al di fuori delle mura è la seicentesca Chiesa di San Nicola, che conserva un organo del XIX secolo, un altorilievo con l'effige di San Nicola ed alcune statue in cartapesta della tipica produzione leccese.

La bellezza del centro storico di Fasano fa eco alla quantità e all'interesse dei siti che puntellano i suoi immediati dintorni. Uno dei siti archeologici di maggiore importanza è il Dolmen di Montalbano, risalente all'età del bronzo e rappresentante una delle primissime testimonianze del culto dei morti in zona. Il Dolmen è situato in località Occhio Piccolo, sul tratto stradale che congiunge Fasano ad Ostuni.

Nei pressi di Fasano, gode di grande risalto il parco archeologico di Egnazia, antichissimo abitato di origine messapica, sede di un'importante attività manifatturiera legata alla produzione delle ceramiche. L'abbandono di Egnazia comportò la successiva fondazione di Fasano, ma non soltanto. Con la caduta dell'Impero Romano d'Occidente, infatti, le genti che vivevano in riva al mare cominciarono a sentire la necessità di trasferirsi nell'entroterra, nei pressi delle alture o, come in questo caso, delle cosiddette lame, avvallamenti scavati dal tempo e dalle acque nella roccia calcarea. 

Ricavati nel tufo, intorno al XI secolo, sorgono villaggi, ricoveri per animali, necropoli e cripte. I più rilevanti sono quelli di contrada Scanzossa e quello di Lama d'Antico.

Risalente almeno al IX secolo è il tempietto di Seppannibale, a pianta quadrata, costruito con blocchi di pietra locale. La parte interna, un tempo doveva essere completamente affrescata: oggi si salvano alcuni frammenti raffiguranti scene tratte dal libro dell'Apocalisse. La tesi più accreditata è quella che rimanda gli affreschi alla pittura longobarda di ambiente beneventano e li data all'VIII secolo. Il tempio è compreso nel territorio comunale di Fasano ed è facilmente raggiungibile percorrendo un tratto della SS 16 in direzione nord.

Ma Fasano non è soltanto archeologia e paesaggi incantevoli. La cittadina è anche la patria del più grande parco faunistico d'Italia, con annesso il parco divertimenti. Fasanolandia accoglie oltre 1700 esemplari, tra cui orsi, giraffe, felini, zebre, antilopi. Fra le altre cose, nel parco è possibile effettuare un circuito safari a bordo del proprio veicolo, è possibile visitare i musei e le frequenti mostre che vi vengono allestite, i percorsi didattici (tra cui Puglia in miniatura ed il percorso botanico), è possibile salire a bordo del trenino che conduce presso il Lago dei Grandi Mammiferi.

Fasano è anche sport all'aria aperta: nei pressi delle rovine di Egnazia, sorge un campo da golf a 18 buche, la cui particolarità è la presenza di molte varietà di piante tipiche del posto. Le masserie che popolano i dintorni della cittadina pugliese sono l'esempio del passato che strizza l'occhio al futuro: molte di queste strutture tipiche sono state convertite in frequentatissimi resort ed agriturismi, nei quali gli avventori possono assaporare la Puglia più tipica e verace.

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