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La vacanza in Valle d’Itria: tra borghi e trulli la vacanza è indimenticabile

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Vacanze in Valle d'Itria, dove andare

La vacanza in Valle d'Itria è magica! Autentici borghi con un fascino senza tempo. O sul mare o nel silenzio ancestrale dell'entroterra rurale, Locorotondo, Cisternino, Martina Franca ed Alberobello, da sempre, accolgono turisti da ogni dove, per garantire una soggiorno d'eccellenza. 

Il paese più tondo d'Italia è Locorotondo, lì, nel cuore della Valle d'Itria, con i suoi tetti a due spioventi, le famose cummerse, a ridosso di angoli bianchi e raccolti.

Le articolate architetture della Chiesa della Madonna Greca sono inconfondibili, il suo nome la dice lunga sulla sua tradizione religiosa di contaminazione orientale, e la Chiesa di San Nicola, che per la sua morfologia ricorda tanto i vicini trulli. Immancabile la Cattedrale, Chiesa di San Giorgio, che tra guglie barocche e preziosi argenti ornamentali, protegge le sepolture ottocentesche.

Il suo simulacro è esposto solo una volta all'anno, tra il 22 e il 24 aprile, con una processione di tutto punto nelle strette stradine, animate da banchetti ed illuminate da spettacoli pirotecnici. Che vacanza tra feste e sagre! Il patrono di Locorotondo è San Rocco, onorato e celebrato ogni 16 agosto in occasione della fiera del bestiame e della benedizione dei prodotti della terra.

Forse è proprio per questo che il vino bianco Locorotondo doc è così gustoso! Ed, infine, su Via Nardelli verso la scoperta delle antiche mura, che da secoli cingono l'attuale Piazza Vittorio Emanuele in direzione della verde Villa Garibaldi e del fantastico belvedere, costituito da panorami pittoreschi, segnati da boschi, valli, uliveti e vitigni di qualità. 

La vacanza in Valle d'Itria continua a Cisternino, paese dalla Bandiera Arancione ITC, anch'esso uno dei borghi più belli d'Italia.

Rinomata per la custodia di reperti paleolitici di Serra Amara, Restano, Monte Specchia e per la vastità di monumenti medievali, Cisternino gode di una fama artistica eccellente: Torre di Porta Grande e l'altissima statua di San Nicola (17m) sono il nucleo del centro storico, intorno al quale si diramano edifici di grande valore (Palazzo Vescovile, Palazzo del Governatore, Palazzo Lagravinese, Torre Capece e Palazzo Amati).

Di origine paleocristiana la sua Chiesa Madre, che non può che essere dedicata a San Nicola. Sorprendenti anche le opere rinascimentali: il Tabernacolo e la Madonna del Cardellino e le fantastiche testimonianze dei Cavalieri Templari. Unica nel suo genere la Madonna d'Ibernia, edificata su un luogo miracolato prescelto dalla Vergine Maria.

Da qui, i Monti Comunali da cui si avvistano Masseria Costa, Villa Cenci e Masseria Devitofranceschi. Insomma, un tour fatto ad arte, che si fa gustare per bene grazie al presidio Slow Food di una tradizione macellaia intramontabile e della ottime Pasquaredde, dolci cestini, tipici delle festività pasquali.

E con la musica del Festival delle pietre che cantano e del Festival delle Bande Musicali Valle d'Itria, la taranta è assicurata.

La vacanza continua con una visita a Martina Franca, la capitale della Valle d'Itria: poco distante dal Golfo di Taranto, la cittadina è spesso ricordata per le franchigie di Filippo I D'Angiò.

La sua bellezza si rispecchia nell'armonia barocca degli edifici religiosi come la Basilica di San Martino (XIII sec.), una delle più belle chiese del Sud per la presenza delle reliquie di Santa Comasia e dalle rare tele del Carella.

L'ebano e il candore barocco sono caratteri prevalenti in quel di Marina Franca tanto da dominare anche lo stile della Chiesa di Sant'Antonio e della Beata Maria Vergine del Carmine, pinacoteche per eccellenza. Palazzo Turnone e Palazzo Ducale, per concludere il vostro viaggio al top, insieme al gusto eccezionale dei fegatelli cucinati a puntino con l'autoctono olio extravergine d'oliva.

Alberobello è piccolo, ma c'è molto da vedere! Non capita spesso di fare una vacanza all'ombra di un trullo, tetto a punta tipico delle antiche case locali che dal 1996 rientrano nel Patrimonio dell'Umanità UNESCO. La loro architettura fa si che Alberobello sia affascinante!

Si tratta di uno dei borghi più belli d'Europa! I tetti a cupola segnano la sua natura tanto da essere visitata da una miriade di turisti incuriositi da Casa Pezzolla, la casa museo testimonianza del folklore del posto, dal Trullo Sovrano o dai Trulli Siamesi, un must per l'arte dei trullari abili nell'edilizia locale.

Si provi ad immaginare il paesaggio nell'insieme: un vero spettacolo degno di essere rappresentato come un presepe, quello vivente, che puntualmente va in scena per i vicoletti del borgo a Natale. Ma la suggestione è viva anche nel Rione Monti, dinanzi la Chiesa di Sant'Antonio e la Basilica neoclassica.

La Festa dei Santi Medici, infine, celebra l'inizio dell'autunno ed accende i riflettori sull'arte trullara che riecheggia anche nei bellissimi souvenir artigianali e sulla gustosa cucina locale, fra le donne intente a preparare le orecchiette con le cime di rapa.

In Valle d'Itria la vacanza è un viaggio sull'altopiano meridionale delle Murge. Un sali e scendi tra paeselli incantati risalenti alla storia borbonica, uliveti e vigneti di grande pregio.

In questa visione si incastrano i tetti appuntiti di Alberobello e Locorotondo, raccolte realtà collinari da cui è possibile scorgere l'infinità della rossastra campagna circostante. Il soggiorno in Valle d'Itria è molto più di una vacanza al mare.

Ogni cittadina è affascinante e merita di essere scoperta a 360°. Nel paese delle antiche franchigie di Filippo I d'Angiò, Martina Franca, le bellezze architettoniche sono barocche e poggiano su un terreno carsico.

In lontananza il mare e la via che conduce ad Alberobello, Patrimonio Unesco dell'Umanità e città dei trulli, case in pietra a secco dal tetto cuneiforme a punta, da non confondere con le "cummerse" di Locorotondo, dimore semplicemente composte da un tetto a spiovente.

E la vacanza non merita solo d'estate, ma anche in altri periodi, come Pasqua, per degustare "u churrüchele" di Cisternino, un dolce a base di uova, donato in segno di prosperità e fertilità con la benedizione della Madonna d'Ibernia, non a caso ubicata in un antico santuario molto ambito per la celebrazione di matrimoni.

Quale occasione migliore, dunque, per assaggiare almeno una volta il Bianco Locorotondo doc, abbinamento enogastronomico perfetto per ogni piatto di pesce. La portata è di casa, soprattutto se ci si avvicina ai trulli prossimi alla costa. In Valle d'Itria la vacanza è garantita.

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