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Visitare Castelnuovo della Daunia, cosa vedere e cosa fare

castelnuovo della daunia

Castelnuovo della Daunia è un paese della provincia di Foggia, noto principalmente per le terme, che sorgono nella vicina vallata. È un piccolo, ma caratteristico paesino situato a 600 metri sul livello del mare, sulle prime pendici dei monti del Subappennino Dauno settentrionale. 

Immerso nel verde, tra dolci rilievi, tra boschi di querce, pinete e ginestre, offre stupendi panorami e le suggestioni di un centro storico medievale in ottimo stato di conservazione. Anticamente il suo nome era Castrum Sclavorum e fu fondato dagli Schiavoni, una popolazione slava emigrata dall'Illiria, l'attuale Dalmazia, verso il VII secolo che riuscì a fondersi pacificamente con la comunità italo-greca che occupava l'area. Il nucleo originario dell'abitato fu un borgo fortificato, come era frequente all'epoca. 

Nel corso dei secoli il paese fu dominato dai bizantini, dai normanni e divenne proprietà feudale. Il nome di Castelnuovo fu adottato nel 1400 quando il paese divenne marchesato sotto i De' Sangro. Il nome definitivo di Castelnuovo della Daunia fu adottato poco dopo l'unità d'Italia, nel 1863, per distinguerlo dai tanti paesi omonimi sparsi per la penisola. 

Il paese è costituito di strade insolitamente larghe con una grande piazza centrale, incorniciate da case belle e signorili e chiese ricche di opere d'arte. Il centro storico, perfettamente conservato, risale al periodo della fondazione ed è circondato dai resti delle antiche mura.

Gli edifici storici più interessanti sono: la chiesa matrice di Maria SS. della Murgia, Protettrice del paese. Costruita nel 1199 questa chiesa ha subito profonde trasformazioni nel corso dei secoli. La massiccia torre campanaria fu realizzata nel XIV secolo. 

All'interno della chiesa, sono interessanti il ciborio in pietra e una fastosa cappella intitolata a Maria SS. della Murgia, con eleganti stucchi del XVII secolo, la cappella con il cenotafio della famiglia Tomacelli, l'organo con balaustra risalente al seicento, alcune statue lignee e diverse tele.

La chiesa e convento di santa Maria Maddalena: l'intero complesso fu eretto nel 1579 a spese di don Francesco de' Sangro, marchese di Castelnuovo. Sull'abside è posta una tela raffigurante "Madonna con la Maddalena e il beato Oderisio de' Sangro" sulla cui cornice campeggia lo stemma araldico della famiglia de' Sangro.

Da evidenziare in questa chiesa, il ricco portale, l'organo con la balaustra decorata, una statua lignea dell'Immacolata Concezione di Paolo Saverio Di Zinno e diverse tele di Benedetto Brunetti, realizzate tra il 1680 ed il 1685, oltre ad alcuni interessanti dipinti del Seicento e del Settecento. 

Molto bello il chiostro cinquecentesco con la grande cisterna e una sala, chiamata del "G.B.Trotta", al primo piano del convento che contiene un'esposizione di arredi sacri databili tra la fine del seicento e l'inizio del novecento.

La chiesa della "strettola" è una chiesetta rustica dedicata a Maria SS. della Stella, protettrice dei campi e delle messi. Questa chiesa è il fulcro delle festività che si tengono ogni anno nella seconda domenica di maggio, ispirate alla festività di "Nostra Signora delle Spighe" di origine greco-orientale.

Le principali festività celebrate nel paese sono:
Il presepe vivente il 6 gennaio.
I Fuochi di "Sant'Anton", dedicata a S. Antonio Abate, che si celebra il 17 gennaio.
La seconda domenica di maggio festa in onore di Maria SS. della Stella.
il 13 giugno si tiene una importante festa in onore di S. Antonio da Padova.
E il 15 e 16 settembre si celebra la festa patronale in onore di Maria Ss.ma della Murgia e San Placido.

Molto apprezzate sono le terme, la cui acqua sgorga dalla fonte conosciuta come "La Cavallina" e sfruttate a scopo terapeutico fin dall'antichità per il trattamento della malattie dell'apparato gastro-digerente, delle vie biliari e respiratorie. La zona circostante è nota per l'abbondante presenza stagionale di funghi e tartufi spontanei, prodotti tipici del Subappennino Dauno.

I boschi e i colli circostanti si prestano a passeggiate e picnic durante i quali si possono incontrare esemplari dei vari animali selvatici che stanno ripopolando il territorio, quali merli, gazze, quaglie, fagiani, falchi, volpi e donnole. Castelnuovo della Daunia, d'estate, è il posto ideale per chi vuole trascorrere alcuni giorni di vacanza in una località dal clima temperato e dall'atmosfera tranquilla dove i prodotti dell'agricoltura, dagli ortaggi al pregiato olio del tavoliere, sono naturalmente gustosi e genuini. 

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